Facevo ancora le elementari a Castello quando ebbi il primo incontro con il Commodore 64. Il gioco non partì e rimase solo un cursore lampeggiante a video. Provai subito a scrivere qualcosa aspettandomi che il PC rispondesse… in fin dei conti WarGames era uscito pochi anni prima!

A tredici anni probabilmente ero uno dei pochi a sapere cosa avrebbe fatto da grande: programmare i computer perché facessero quello che volevo. Non sapevo esattamente cosa questo significasse, ma non appena ne ebbi l’occasione iniziai a sperimentare!

Da allora ho imparato a programmare in molti linguaggi (Pascal, C, C++, Prolog, Java, Perl, PHP, Matlab, C#, JavaScript), ambienti di svilupppo (Turbo Pascal, Turbo C++, vi w/ gcc, Borland C++ Builder, Eclipse, Visual Studio, Android Studio, QT Creator), e su innumerevoli piattaforme. Ciononostante ancora per molto tempo non ho saputo cosa volesse dire programmare.

Dopo molti tentativi, ed una buona dose di errori, ho capito che programmare non vuol dire solo conoscere l’ultimo linguaggio uscito o il framework alla moda, ma che vuol dire, soprattutto, lavorare con le persone. Per questo negli ultimi anni, oltre a divorare ogni novità tecnologica, mi sono appassionato alle pratiche Agile.

Oggi sono un appassionato di software: architetto, sviluppatore e technology scout. Agilista entusiasta. MCSD - App Builder, MCSA - Cloud Platform, CSM, e CSPO. Mi diverte imparare sempre cose nuove, mentre creo software eccezionale e aiuto gli altri a fare lo stesso.